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Informatica nella PA: le novità del piano AGID 2017-2019

lentepubblica.it • 26 Maggio 2017

padigitaleAGID: ecco il nuovo Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione 2017-2019, attuativo della Legge di Stabilità 2016 e del Cad (Codice dell’Amministrazione Digitale).


Attraverso il Piano Triennale saranno individuati principi architetturali fondamentali e saranno classificate e razionalizzate le spese per amministrazione o categorie di amministrazioni in coerenza con gli obiettivi da raggiungere fissati dalla legge di stabilità. I risparmi ottenuti sul fronte della spesa corrente alimenteranno nuovi investimenti in innovazione e sviluppo.

 

Il documento è attuativo del Codice dell’amministrazione digitale (Cad) e della legge di Stabilità 2016. A partire dal piano verrà basato un dpcm attuativo atteso a breve in Consiglio dei ministri. Il lavoro messo a punto dall’Agid prevede importanti novità sia per le infrastrutture fisiche, cioè gli assest hardware necessari per la realizzazione del Piano, sia per le infrastrutture immateriali, cioè i dati delle PA.

 

In quest’ultimo caso, il Piano prevede due modalità di intervento: la prima consiste nella realizzazione e valorizzaizone del patrimonio informativo della p.a. mediante il superamento della logica a silos, mentre la seconda riguarda la messa a fattor comune delle componenti software che sono utili a tutte le PA e che possono considerarsi sia acceleratori del processo di digitalizzazione, sia strumenti utili alla omogeneizzazione dei servizi offerti.

 

Le Pubbliche amministrazioni devono implementare Spid in tutti i servizi digitali che richiedono autenticazione, sia quelli già esistenti che quelli di nuova attivazione, entro marzo 2018, ovvero entro 24 mesi dall’attivazione del primo Identity Provider, come definito dal dpcm 24 ottobre 2014. L’implementazione si conclude con la controfirma, da parte di AgID, della convenzione SPID inviata dalla Pa.

 

Tra le novità del Piano, anche la disponibilità sugli smartphone di tutti i servizi della pubblica amministrazione grazie all’installazione di nuove app da parte anche di società private, la messa a bando di nuovi data center che comporterebbe economie di spesa e l’esclusione delle spese contenute per la connessione ad Internet dalla spending review. Inoltre l’accesso alla Rete, e anche ai social network, deve essere garantito a tutti i dipendenti della pubblica amministrazione, senza limiti di tempo o orari.

 

Ancora, il Piano prevede il potenziamento del ruolo di Cert-Pa, Computer emergency readiness/response team (una struttura che fornisce risposte ad eventuali emergenze segnalkate dai vari sistemi informatici della p.a.) e la creazione di una community di sviluppatori, designer e gestori di servizi digitali che possa scambiarsi informazioni e collaborare allo sviluppo della PA.

 

Infine, entro la fine dell’anno le amministrazioni dovranno completare l’adesione al sistema PagoPA per tutti i servizi che prevedono il pagamento dei dovuti da parte dei cittadini e delle imprese. Ad esempio, tramite PagoPa, si pagano in tabaccheria multe, ticket sanitari, bollo auto, etc., in contanti o con carte di credito dei principali circuiti di pagamento

 

Ulteriori approfondimenti

 

Qui di seguito vi proponiamo altri interessanti approfondimenti sulla materia dello SPID:

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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